giovedì 19 febbraio 2009

Torino, di Anna Bosco

I monumenti di Torino che attirano i turisti come la carta moschicida le mosche sono il museo Egizio e il museo del Cinema nella Mole Antonelliana.
Al museo Egizio noi Torinesi ci siamo stati tutti almeno una volta quando frequentavamo le elemen-tari, poi bon. Ai torinesi le mummie non piacciono, preferiscono passare le giornate sul Po a remare a mangiare il gelato al gianduja da Fiorio sotto i portici di via Po, o andare al mercato della Crocetta a fare affari. Del resto come si dice in giro, visto un tramonto visti tutti, e la stessa cosa vale per le mummie, hanno tutte la stessa pellaccia disidratata un po’ giallognola e lo sguardo che implora un chinotto.
In treno in Arabia Saudita,
di Federico Sanna

Era la fine dell’Hajj, il pellegrinaggio annuale nei luoghi del Profeta, le strade erano piene di autobus come gli aeroporti di persone, provenienti da tutto il mondo islamico. La stazione di Riyadh, invece, era vuota. Il treno, al contrario, era pieno di gente. Avevamo dei biglietti di prima classe, e in prima classe ci siamo seduti, una prima classe piuttosto vasta ma piuttosto simile alle nostre seconde classi degli eurostar. Quando è arrivato il controllore abbiamo scoperto che avevamo sbagliato vagone. Quella non era la prima classe: era la classe vip.

domenica 14 settembre 2008






New Orleans

di Giuseppina Marrone

collana GEOTAGS nr 1

Euro 2,00

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Comunque pare che qui la gente vada matta per la carne di coccodrillo, assai più che per borse e scarpe. C’è un ristorante a New Orleans, un ristorante che fa angolo, e con annesso un casinò (volendo l’accento si può anche togliere), una costruzione bianca con le imposte celeste intenso che offre come specialità culinaria carne di coccodrillo, dicono magistralmente cucinata da uno chef creolo. Volevamo provare: sì e no, no e sì, alla fine abbiamo deciso di no.